Vino, cultura, avventura, vela: Balatonfüred è molto di più che nuotare e mangiare focaccine

Quando il sole rossastro tramonta e la storica abbazia di Tihany, dall’altra parte della strada, si spegne lentamente nell’oscurità, possiamo dire con soddisfazione di aver trascorso dei giorni inaspettatamente ricchi a Balatonfüred, una città che ha conservato le sue tradizioni e si è data un’immagine moderna. Oggi, le affascinanti strade del centro storico riformato e il lago Balaton offrono molto di più di una semplice varietà di esperienze.

Lasciate che questo fine settimana sia più che un semplice benessere – ha deciso la famiglia. Alla ricerca di un luogo in cui, oltre alla piscina, ci fosse una varietà di esperienze significative da vivere in Ungheria. Così hanno scelto Balatonfüred, la capitale della sponda settentrionale del Lago Balaton, meravigliosa anche in primavera. Qui, il porto e l’emozionante mostra interattiva sulla storia della navigazione del Vitorlazeum, che ricorda gli anni di pace del secolo scorso, collegano il passato di Füred al presente. Da qui, la Passeggiata Tagore, sede del Festival di Primavera di Füred, con i suoi enormi alberi da ombra e gli alberi piantati da scienziati e premi Nobel, potrebbe raccontarvi molto della storia del Balaton nel passato.

Al ritorno, partiremo dall’Anna Grand Hotel, sede del leggendario Anna Ball, lungo la strada che porta il nome della bravissima Blaha Luyza. Non per niente è intitolata a lei: l’attrice, nota anche come il “richiamo della nazione”, la cui ex villa si trova qui, considerava Balatonfüred la sua amata casa. A pochi passi da qui si trova la villa costruita nel 1870 da Mór Jókai, noto anche come il “grande narratore ungherese”, dalla cui terrazza il principe degli scrittori ammirava spesso la vista del lago Balaton e di Tihany. Oggi l’edificio funge da casa commemorativa della vita quotidiana di Jókai a Fír.

Dall’epoca della riforma al XXI secolo

La Galleria Vaszary, il gioiello della corona del quartiere culturale di Balatonfüred, si trova in un giardino ben curato e spazioso proprio accanto alla Villa Jókai. Costruita nel 1892 e splendidamente ristrutturata nel 2010, l’ex casa estiva del principe primate Kolos Vaszary offre ai visitatori un’esperienza artistica di prima classe, in costante rinnovamento. Lo spazio espositivo ha ospitato opere di artisti come Pablo Picasso, Joan Miró, Robert Capa e Amrita Sérgil. Una passeggiata nel giardino della villa, con vista panoramica sul lago Balaton, è arricchita da un gruppo di sculture in marmo di Carrara intitolato Sirene del lago Balaton, che ha trovato qui una nuova sede. La figura principale del gruppo scultoreo di Éva Vastagh, realizzato nel 1941 e funzionante come fontana, si dice che evochi le fattezze dell’attrice Ingrid Bergmann.

Dal capolavoro di architettura eclettica della villa alla passeggiata Zákonyi, gli edifici bianchi e minimalisti, che riflettono gli elementi di design del presente e ospitano ristoranti, caffè e spazi espositivi moderni, dimostrano che Füred è arrivata nel XXI secolo in termini di architettura e messaggi culturali.

La Galleria d’Arte Zsdrál ne è un esempio emblematico: entrando nella galleria si viene magneticamente attratti dalle opere esposte, dove è garantito che ci si soffermi a guardare le forme, i colori e le soluzioni artistiche uniche, anche se non si è intenditori d’arte ma si ama solo la bellezza e l’interesse. Il proprietario di questa prima galleria commerciale contemporanea a Füred e nella regione del Lago Balaton è Márkó Zsdrál, che qualche anno fa ha aperto a Pécs la prima galleria d’arte moderna e contemporanea in campagna. Nel 2021, come istituzione gemella di questa galleria, è stata fondata la galleria di Főred, il cui spazio interno a due piani, enorme e pulito, è pieno di dipinti, sculture e ceramiche di fama internazionale di artisti ungheresi moderni e contemporanei, disponibili per l’acquisto.

Benessere sul lungomare con sauna

Di fronte allo Zsdrál Art si trova il complesso di edifici che ha aperto la strada alla trasformazione dell’immagine di Füred oggi, il cui fiore all’occhiello è, per dirla in termini stilistici, l’Hotel Golden Lake Resort. All’interno dell’edificio, una passeggiata circolare crea un’atmosfera mediterranea con negozi colorati, accoglienti terrazze di ristoranti e caffè e, naturalmente, le bianche barche a vela del porto Silver Yacht.

Gli interni dell’hotel a quattro stelle superior, situato in posizione centrale e completamente rinnovato, sono in perfetta sintonia con il senso della vita del nuovo Füred: bellezza, qualità e atmosfera del Balaton. A dare vita agli interni dell’hotel e alle pareti delle camere sono le stampe in bianco e nero, di grande impatto stilistico, che ricordano le fotografie del lago. Non è un caso che l’Hotel Golden Lake Resort sia stato scelto come luogo di soggiorno, con un rilassante centro benessere previsto dopo le visite turistiche. Dalle sue camere affacciate sul lago Balaton, le barche a vela del porto di fronte all’hotel e la vista dell’Abbazia di Tihany in lontananza creano una vera sensazione di Balaton.

Siamo arrivati nell’elegante e trendy hall dell’hotel giusto in tempo per il consueto tè pomeridiano, quando gli ospiti possono gustare la selezione gratuita di champagne, caffè, tè e pasticcini della casa. Dopo il check-in, si va alla spa, dove l’attrazione principale, oltre alle piscine interne ed esterne, al tepidarium e alla camera del sale, è la sessione di sauna guidata dal maestro della spa nella sauna finlandese panoramica in riva al lago. Poi è il momento della cena, che utilizza ingredienti di stagione provenienti dagli agricoltori locali del Golden Lake Resort per creare un menu non solo delizioso, ma anche sano. E dopo l’esperienza gastronomica, un’imperdibile passeggiata serale lungo la Zákonyi Promenade, la via principale di Füred, dove fin dal primo sole primaverile una folla vivace crea un’atmosfera balneare mediterranea fino a tarda sera. Naturalmente, in una serata così bella, sarebbe un peccato andare a letto presto: dovete provare l’attrazione unica del Golden Lake Resort, il canneto sul lungomare, che è aperto tutto l’anno e offre un indimenticabile panorama serale del cielo cristallino e stellato del Balaton dalle sue calde acque.

Salpare, degustare i migliori vini sulle orme di Petőfi

Poiché Balaton e Füred sono la capitale della leggendaria regata velica Kékszalag, la mattina successiva è naturalmente il giorno della navigazione. È facile da organizzare perché, novità assoluta per il mare ungherese, è possibile prenotare in anticipo le barche a vela o elettriche di ProYacht Balaton presso la reception del Golden Lake Resort per qualche ora o addirittura per un’intera giornata di navigazione. Mentre i professionisti possono scendere in acqua con uno yacht a noleggio, i dilettanti possono provare l’emozione di navigare sul lago Balaton con l’aiuto di uno skipper qualificato. Infatti, ognuna delle otto barche, ciascuna con una capacità di dieci persone, può essere noleggiata con uno skipper che vi darà una breve lezione sui segreti della navigazione.

Poi si salpa verso il mare ungherese e, mentre ci si lascia lentamente la riva alle spalle, ci si immerge sempre di più nella meravigliosa esperienza acquatica che fa parte della storia del lago da un secolo e mezzo. La navigazione da diporto non è ovviamente una questione di velocità, ma di spettacolo e di sensazione di vita. Il tutto arricchito dall’esperienza unica di prendere il sole e nuotare nelle acque cristalline dell’interno del lago.

E dopo la crociera, cosa c’è di meglio di una degustazione di vini pregiati sulla collina di Fured, presso la cantina di Mihály Figula, scelta dall’Accademia del Vino Ungherese (MBA) come produttore di vino dell’anno 2022. Ciò che la rende una delle esperienze dei 12 mesi del Balaton è che se gli ospiti prenotano in anticipo, c’è sempre l’opportunità di godere di una degustazione intima di vini e di un boccone di qualità da abbinare. E a proposito della fusione tra l’epoca della riforma e la modernità a Fured, l’esempio della cantina Figula ne è un esempio. Anche qualche decennio fa, infatti, Balatonfüred era ancora caratterizzata dal fatto che il mondo sotto la ferrovia era riservato ai turisti e la collina era abitata dagli abitanti del luogo. Da allora, però, la crescente reputazione della Cantina Figula, tramandata dal bisnonno attraverso diverse generazioni, e la ristrutturazione degli edifici storici della vasta tenuta hanno contribuito a far sì che la parte alta di Füred sia oggi sempre più frequentata da appassionati di vino provenienti da lontano.

Passeggiando tra le querce di 300 anni di Meleghegy, possono scoprire la cantina costruita nel 1773, dove la leggenda vuole che Petőfi stesso bevesse vino, e la taverna Tölgyfa, ora completamente rinnovata e con un’accogliente terrazza. Nell’ampio spazio comunitario, che è anche uno spazio espositivo, anche i bambini possono divertirsi mentre i genitori degustano i migliori vini di qualità. Vini che si animano con i sapori delle uve coltivate nei vigneti del raggio di 6 chilometri della cantina – a Balatonfüred, Balatonszőlős, Pécsely, Csopak e Tihany. Le parole dell’enologo dell’anno sono confermate dal modo in cui il terroir di questo paesaggio paradisiaco, con il suo suolo locale e le sue rocce nutritive e minerali, si incarna nell’uva e nel vino.

Osservando l’impareggiabile panorama dalla terrazza della Taverna dell’Albero di Quercia della Cantina Figula, che si estende da Kenese a Tihany, si ha la piacevole sensazione di sapere che Balatonfüred è molto di più di una semplice nuotata e focaccine, che è una parte naturale dell’esperienza del Balaton in una luminosa giornata estiva.

M. Zoltán Érsek